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Storia dei qoobits

La band nasce nell'Aprile 2016 da due componenti dei METALVOX, gruppo della new wave bolognese in attività tra il 1980 e il 1982: Gianni Capra e Stefano Paselli si riuniscono dopo 35 anni per riprendere brani dell'epoca rimasti irrealizzati. 
Si chiudono in sala prove per affrontare la prima idea, killers from space.
Immediatamente il brano prende vita propria, una forma più corposa e strutturata rispetto all'idea originale, e il risultato entusiasma i due compositori.
A brevissima distanza, non più di 20 giorni, ha luogo un evento prezioso: l'incontro con un cantante solista che, sovrapponendo la propria voce ad una vecchia base Metalvox, letteralmente affascina i due, che capiscono subito come il nuovo gruppo debba essere proprio quello: quel trio. Simone Grassi diventa immediatamente parte integrante e fondante di una straordinaria quantità di nuove produzioni.
I tre hanno una vena compositiva senza divisione di ruoli: nei brani che nascono uno dopo l'altro le armonie, le melodie, le strutture, i testi e gli arrangiamenti emergono dai tre componenti in modo radicalmente miscelato ed indifferenziato.
A maggio 2016 killers è definito, ed il gruppo rivisita altre due composizioni di 35 anni prima; anch'esse prendono la forma qoobits, staccandosi nettamente dagli originali, e sono pronte in sei settimane: progress e apocalypse.
Il gruppo accantona, ma solo momentaneamente, il progetto di shave ya brain, che essendo già stata rielaborata comprende una quantità sconcertante di materiale, per dare spazio alle produzioni completamente nuove wasted rain in the jungle, che prendono forma in un paio di mesi. In pratica da aprile a settembre 2016 i brani finiti sono già 5.
Poi è tutto in discesa: prima della fine dell'anno nascono in embrione ed in rapida successione she's my wife, my head e they said assieme ad altri brani come trust yourself e you crazy, e di questi prendono corpo definitivamente, nei primi mesi del 2017, she's my wife e my head; quest'ultimo ha una doppia vita con due arrangiamenti differenti, come anche wasted, di cui nasce una versione acustica.
A febbraio c'è il primo test live della band e si lavora alla preproduzione di due video, per killers e wasted. La band decide di non diffonderli prima che sia pronto il demo.
In marzo 2017 nasce superstar, in Aprile sick, che resta sospeso, in maggio da due improvvisazioni prendono forma my wave is gone e, a luglio 2017, lost in my mind.
Il secondo test dal vivo vede in scaletta le due versioni di my head assieme agli altri otto pezzi finiti, lasciando fuori solo rain in the jungle.
Per la fine del 2017 ci sono da completare you crazy, friday, trust yourself they said, e da riprendere sick e shave your brain oltre ad altri 4-5 brani in embrione.
L'eccessiva vena creativa dei tre impedisce il completamento dei suddetti brani, che sfocia nel corso del 2018 in 5 nuovi brani brani in italiano (occhi, catone, l'ultimo bacio, sb, il viaggio) 2 in inglese (frost, sonicboom) ed altri 3 embrioni, sempre in inglese. 


I temi dei primi testi


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